Con la neve il Mercato di Campagna Amica trasloca al coperto e sabato, 18 dicembre, proporrà a tutti i cittadini una brochure con i consigli per la spesa per battere il freddo a tavola. Ad annunciarlo è la Coldiretti Pesaro Urbino, dopo che è stato completato l’allestimento del maxitendone in Via Lombardia, aperto dalle ore 8 alle ore 13. Un’idea per garantire ai consumatori di continuare a fare i propri acquisti nel mercato degli agricoltori senza doversi preoccupare del maltempo. In vista del Natale sarà tra l’altro proposta una serie di cesti di natale a km zero, realizzati esclusivamente con prodotti della filiera agricola tutta italiana del territorio pesarese. Tra i regali utili del Natale 2010 ad essere più gettonati sono proprio sono quelli enogastronomici e non è un caso se, secondo un’indagine Coldiretti-Deloitte, quasi tre italiani su quattro (72 per cento) spenderanno per cibo e vino come o più dello scorso anno, nonostante il perdurare della crisi economica. Ma per il trasferimento ufficiale nella struttura coperta i produttori del Mercato di Campagna Amica hanno preparato anche una serie di consigli su come combattere le basse temperature a tavola. Nella spesa non possono mancare spinaci, cicoria, zucchine, carote, broccoletti, ricchi di vitamina A per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo, né i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre. Ma anche una buona dose di carne dieta non può fare che bene. “Visto il successo che continua a far registrare il Mercati di Campagna Amica, abbiamo voluto ridurre al minimo i disagi della stagione fredda già prima di Natale – spiega il presidente di Coldiretti Pesaro Urbino, Tommaso Di Sante -. Il tutto con l’obiettivo di consolidare un fenomeno che rappresenta una componente importante del progetto lanciato da Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”. Sabato proseguirà anche la collaborazione del Mercato di Campagna Amica con Telethon, con confezioni di prodotti messe in vendita al prezzo di dieci euro, metà dei quali andranno per sostenere la ricerca.