Collocare i pannelli fotovoltaici sui tetti al posto dell’eternit rappresenta un’alternativa intelligente all’occupazione dei terreni fertili con i pannelli, che ha portato sino ad oggi a sottrarre alla coltivazione circa 290 ettari di campi, con effetti negativi dal punto di vista produttivo e turistico. E’ il commento di Coldiretti Marche alla presentazione del progetto di Legambiente, Regione e Provincia di Ancona per sostituire l’amianto. “Abbiamo sempre sostenuto la necessità di utilizzare i tanti capannoni delle aree industriali per installarvi i pannelli fotovoltaici invece di collocarli sui terreni – spiega la Coldiretti Marche – e questa iniziativa rappresenta un segnale importante che dimostra come sia possibile coniugare il necessario sviluppo delle energie rinnovabili con la difesa del territorio”. Nel settembre scorso il Consiglio regionale aveva votato una legge, fortemente sostenuta dalla Coldiretti, proprio per regolamentare la collocazione dei nuovi pannelli sui terreni. Secondo dati aggiornati al 23 gennaio 2011 sono attivi nelle Marche 5.385 impianti fotovoltaici, per una potenza di 147mila kilowatt. Ma il progetto eternit dimostra anche la possibilità di ripensare l’utilizzo dei tanti capannoni (molti abbandonati) e le zone industriali che negli ultimi cinquant’anni sono sorti causando la scomparsa di 229mila ettari di terreni (un’area grande quanto la provincia di Ancona), seguendo un modello industriale che nel frattempo ha mostrato tutti i suoi limiti.